Estate ricchissima di attività ed esperienze per la cooperativa sociale di comunità iCare: dalla partecipazione di DolceMente a “Gusta Sannio”, “Vinalia” e “Festa dell’Uva” al secondo compleanno del MILA

Estate ricchissima di attività, esperienze ed eventi per la cooperativa sociale di comunità iCare. Il Laboratorio di pasticceria sociale “DolceMente”, protagonista sia “in casa” nella realizzazione di una marea di biscotti, prodotti di punta della pasticceria secca classica e integrale preparati da ragazzi e giovani, sia “in trasferta” a Frasso Telesino (BN) al “Gusta Sannio – food festival”, a Guardia Sanframondi (BN) all’edizione 2025 di Vinalia ad “Una Notte al Museo”, a San Lorenzello (BN) a “La Notte del Bacio” e ad “Una Notte al Museo” presso il Chiostro di Palazzo S. Antonio a Cerreto Sannita (BN), ha promosso, con la sua presenza di progetto inclusivo sociale e lavorativo, iniziative di promozione delle tipicità e specificità culturali, storiche, ambientali e enogastronomiche di un intero territorio. In particolare, con “Una Notte al Museo”, organizzata dalla Pro Loco “Cominium” di Cerreto Sannita, la valorizzazione riguardava il Museo della Ceramica Cerretese (con, all’interno, una delle più belle collezioni di ceramiche del ‘700) e tutte le peculiarità ed eccellenze culinarie della località titernina. Dal Laboratorio DolceMente, che è nato per rispondere al bisogno di creare luoghi inclusivi e condizioni di una cultura del lavoro per persone con svantaggio, potrebbero nascere anche futuri piccoli nuovi pasticcieri grazie al corso “Pasticci…Amo” (conclusosi proprio nei mesi estivi) per gli alunni della I e II Media dell’Istituto Comprensivo “A. Mazzarella” di Cerreto Sannita (BN), nell’ambito del progetto scolastico “Insieme tra tradizioni e innovazioni” del Programma “Scuola Viva” 2021-2027. Agli studenti, apprendisti pasticcieri, sono stati forniti tutti gli elementi principali di base per poter realizzare dolci. Nel prossimo week-end DolceMente sarà presente, con un “Percorso del Gusto”, alla XLVI edizione della Festa dell’Uva di Solopaca (BN), presso i giardini del Palazzo del Comune.

Non poteva, come sempre, mancare in quest’estate l’appuntamento con i Summer Labs a Cerreto Sannita (BN) presso Casa Santa Rita e con il Summer Camp a Sant’Agata de’ Goti (BN), presso il Centro Sociale Polifunzionale per Minori “Kids and Teens”. Attività sensoriali, giochi di squadra, balli di gruppo, sport, arti figurative, tecniche artistiche, laboratori educativo-creativi. Attraverso le diverse attività programmate e il gioco libero all’aperto, infatti, i ragazzi hanno potuto accrescere le proprie capacità relazionali e motorie, tramite il gioco, il divertimento e le condivisioni dello stare insieme. Attore principale di uno dei laboratori è stato quello sulla produzione del miele, tenuto dall’Azienda Agricola Ciervo di Sant’Agata de’ Goti (BN), che ha contagiato tutti di entusiasmo e passione per l’apicoltura, raccontando loro il miracolo che quotidianamente fanno le instancabili api, tra voli, fiori e nettare da raccogliere, e spiegando le varie fasi di produzione ed estrazione del loro miele dalle celle dell’alveare (dalla raccolta alla smielatura, dalla deumidificazione alla disopercolatura), fino ad arrivare al confezionamento nei barattolini. E proprio un barattolino di miele di acacia, frutto del lavoro delle nostre piccole amiche api e di un territorio ricco di biodiversità, è stato, affettuosamente, regalato ad ogni partecipante al termine del laboratorio.

Fondamentale, in questo periodo di maggiore rilassatezza in cui si tende a mettere da parte/dimenticare i problemi, è stata la testimonianza della responsabile CAV “La Voce delle Donne” e della casa-rifugio “Casa delle Donne”, Fabiola Filippelli, a Telese Terme (BN), presso il suggestivo Parco Antiche Terme Jacobelli, al concerto al lume di candela contro la violenza di genere “Magia in Musica”, promosso dalla Fondazione per i Diritti Fondamentali e dal Comune di Telese Terme. E lo ha fatto, portando la testimonianza di una donna vittima di violenza che ha fatto un percorso di “recupero” e di “rinascita”. L’interrogativo posto è quello di sempre su questo massacro che si consuma in tutt’Italia quotidianamente sul corpo, sulla pelle, sulla mente e sul cuore di chi subisce soprusi, brutalità, sopraffazioni, prepotenze, ovvero: “Dovremmo chiederci, ogni giorno: cosa posso fare io per contribuire a risolvere questa piaga drammatica?”. I percorsi, messi in piedi con l’accompagnamento di tanti professionisti del settore della rete di prevenzione e sensibilizzazione, sono finalizzati al recupero della propria identità, alla costruzione o ricostruzione del proprio ruolo genitoriale o al superamento del trauma subito.

Ha compiuto il secondo compleanno il MILA – Museo itinerante Luoghi Alfonsiani, che ha acceso una luce su luoghi storico-culturali ed artistici importantissimi di Sant’Agata de’ Goti (BN), luoghi dove ha vissuto e operato Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Dal 2023 ad oggi, in due anni, sono stati accolti circa 2.700 visitatori provenienti da tutta Italia, ma non solo. Ci sono stati visitatori anche dall’estero, in particolare dagli Stati Uniti, dall’Austria, dal Ghana e dall’Inghilterra. Uno spaccato di sontuosa e meravigliosa bellezza, tra meraviglie architettoniche e opere d’arte. Un sorprendente viaggio perché custode di meraviglie. Un intrigante impasto di storia, cultura e spiritualità, frutto di impegno, passione e determinazione. I due percorsi del MILA sono un tesoro tutto da scoprire!

Graditissima sorpresa, infine, è venuta da 25 giovani di Azione Cattolica della Diocesi di Bologna e da 16 giovani della comunità parrocchiale di Marcianise (CE), che hanno organizzato un campo-lavoro presso la cooperativa iCare e che, tra Casa Santa Rita e il giardino dell’Episcopio di Cerreto Sannita (BN), hanno vissuto, a stretto contatto con operatori e volontari, alcune esperienze di servizio, scoprendo, visitando e lavorando nelle due progettualità di iCare, DolceMente e Agricoltura Sociale, e presso il Centro d’Ascolto della Caritas diocesana. Inoltre molto importanti e significativi sono stati l’incontro-confronto con le operatrici della casa-rifugio Casa delle Donne e con la testimonianza di una donna vittima di violenza, che ha fatto un percorso di “recupero” e di “rinascita”, e la visita guidata i ai due percorsi storico-culturali ed artistico-religiosi sui luoghi alfonsiani, curati dagli operatori del MILA, dove sono stati illustrati anche alcuni dei tesori nascosti del borgo saticulano.

Molto interessati e incuriositi da tutto ciò che avviene nel luogo rigenerato, condiviso e inclusivo di Casa Santa Rita, i giovani bolognesi e casertani hanno visto e vissuto come la nostra iCare operi seguendo logiche di condivisione ed inclusione, allo scopo di rigenerare il nostro territorio attraverso relazioni autentiche, l’attivazione di servizi essenziali e necessari, e la creazione di posti di lavoro. Per trasformare le ferite in opportunità per tutti. Per farlo, non c’è altra strada che quella di agire in modo comunitario.

Un esperimento di comunità che, quando proposto, riesce sempre benissimo e che ha raccolto l’entusiasmo di questi giovani che hanno messo a disposizione il proprio tempo e la propria voglia di mettersi in gioco, contribuendo a creare un luogo inclusivo non solo per le relazioni sociali con i ragazzi con disabilità e tra di loro, ma anche per apprendere delle competenze lavorative.

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